Gnudi - Milù, di tutto e di più!

Ultimi post

mercoledì 14 maggio 2008

Gnudi

Questa ricetta può avere diverse varianti: c'è chi le fa con ricotta e bietola, chi con ortica, chi mette un po' di farina nell'impasto e chi no, chi mette anche un po' di pangrattato, chi fa le palline più piccole e chi più grosse. La tipicità de gli gnudi è data dalla particolarità della lavorazione che non prevede l'utilizzo della pasta fresca all'esterno, come avviene nei normali tortelli o ravioli.
La ricetta è stata tramandata nel tempo dalla tradizione contadina; molti degli ingredienti sono di origine locale: la ricotta, gli spinaci e il pecorino.

Lessare gli spinaci in poca acqua salata, tritarli finemente e metterli in un recipiente insieme a ricotta, uova, pecorino toscano grattugiato, farina, noce moscata grattugiata, sale e pepe.
Il tutto viene lavorato con le mani, fino ad ottenere un impasto ben amalgamato.
Sempre con le mani , dall'impasto si prendono delle piccole quantità per ottenere, con la farina, delle palline.
Queste vengono poi cotte in acqua bollente salata o nel brodo di carne, per 4 o 5 minuti.
Una volta scolate si possono condire con ragù o con burro e salvia, insieme ad una spolverata di pecorino toscano grattugiato.
In alternativa disporre gli gnudi in una pirofila imburrata mettendovi sopra della besciamella, parmigiano grattugiato, burro fuso e farli gratinare in forno.

2 commenti:

  1. avevo una ricetta in cui si doveva mettere anche la farina e non mi erano piaciuti. Vorrei farli secondo la tua ricetta da toscana verace. Ma mi sai dire pressapoco le dosi? Vorrei proprio farli perchè a mio marito piacciono molto, quando li mangiamo in Toscana.
    Grazie. Tua Mariola

    RispondiElimina
  2. Milù, scusa se ti disturbo di nuovo, ma davvero avrei piacere, se possibile, di avere all'incirca le dosi per gli gnudi. Un bacione. Mariola

    RispondiElimina