Farinata di cavolo nero - Milù, di tutto e di più!

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giovedì 19 marzo 2009

Farinata di cavolo nero

Vi confesso che... nonostante io sia toscana, non è che conosca benissimo i piatti di questa regione, in quanto sono cresciuta più con l'insegnamento della cucina emiliana datomi da mia mamma.
L'altra sera, era a cena da me mio fratello con mia cognata, che essendo di origini toscane, ho pensato bene di approfittare per preparare insieme a lei un piatto tipico regionale: la farinata di cavolo nero alla sua maniera.

Abbiamo iniziato tritando grossolanamente: aglio, cipolla, carota, sedano, rosmarino, salvia, prezzemolo, basilico.
Il tutto messo a soffriggere leggermente in un pentola contenente 2 o 3 cucchiai d'olio EVO, dei cubetti di pancetta, un pezzo della sua cotenna, che ne esalta il sapore, aggiungendo anche qualche goccia di acqua per una migliore rosolatura dell'erbette.

Abbiamo poi aggiunto: 3 patate tagliate a cubetti, circa 350/400 gr. di fagioli borlotti, 2 o 3 zucchine, 3 pomodori maturi, pelati e tagliati, un po' di dado vegetale e di pollo, e l'acqua.
Salato, pepato e lasciato cuocere dolcemente per circa 1 ora e mezzo.

Abbiamo poi fatto saltare in padella, il cavolo nero già sbollentato, con un po' d'olio e aglio tritato, e alla fine della cottura, aggiunto nella pentola al resto degli ingredienti.
Con un mixer sono state frullate le verdure, che sono diventate tipo purea, abbiamo quindi diluito ancora con un po' d'acqua, aggiustato di sale e pepe, quindi versato a pioggia la farina gialla, mescolando di continuo perchè non si formassero grumi, fino alla cottura, circa 20 minuti.

Non deve risultare una polenta, ma appunto una farinata, che vi assicuro è la fine del mondo!
L'abbiamo servita con un po' d'olio aromatizzato al peperoncino.


Le quantità sono indicative, perchè sinceramente siamo andate un po' ad occhio, e vanno in base anche alla quantità che se ne vuole preparare.
Se dovesse avanzare della farinata, io questa fortuna non l'ho avuta, si può riciclare molto bene come la polenta, friggendola, grigliandola, oppure rifatta nel tegame.


Di ricette per questo piatto ce ne sono diverse, ma per questa devo dire:
Grazie Manuela
!


Questa ricetta partecipa alla Raccolta "Se non è zuppa è pan bagnato" indetta da Minù

10 commenti:

  1. La mia mamma la fa spessissimo, una favola davvero! brava!

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  2. Sembra molto saporita..ha tantissime cose all'interno...sicuramente profumata!
    baci baci

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  3. Deve essere favolosa!Un abbraccio.

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  4. Deve essere buonissima

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  5. mai provata.....è da provare!!!!brava--

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  6. non ho mai fatto questo pitto!! da provare!! baci!

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  7. Premesso che adoro la cucina toscana, e che amo follemente le zuppe e le minestre rustiche. Che vado matta per la ribollita e per il cavolo nero... Posso dirti che questo piatto lo divorerei in un battibaleno. Per me è un piatto da imperatrice. Complimenti, Luciana. Un bacione ed un augurio di buona settimana.

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